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Galilei, Galileo
Lettera del signor Galileo Galilei accademico linceo scritta alla granduchessa di Toscana. In cui teologicamente, e con ragioni saldissime, cavate da' Padri più sentiti, si risponde alle calunnie di coloro, i quali a tutto potere si sforzarono non solo
di sbandirne la sua opinione intorno alla costituzione delle parti dell'Universo, ma altresì di adddurne una perpetua infamia alla sua persona. - In Fiorenza : [s.n.], 1710. - [2], 83 [i.e. 81], [1] p. ; 4° (24 cm)
Segn.: [pi greco]1 a-k4 l2(-l2). - Abitualmente pubblicata insieme a altra op. di Galileo con il tit. complessivo: Dialogo di Galileo Galilei ... dove ne i congressi di quattro giornate si discorre sopra i due massimi sistemi del mondo tolemaico e
copernicano, proponendo indeterminatamente le ragioni filosofiche, e naturali tanto per l'una, quanto per l'altra parte. In questa seconda impressione accresciuto di una lettera dello stesso, non più stampata, e di varj trattati di più autori, i quali si
veggono nel fine del libro. - Stampata a Napoli; fa parte di una collana di classici curata dal napoletano Lorenzo Ciccarelli con lo pseud. di Cellenio Zacclori (cfr. M. Parenti, Dizionario dei luoghi di stampa falsi, inventati o supposti, p. 86). -
Impronta: e,,e a-t, ,ee- maba (3) 1710 (R)
Altri autori: Ciccarelli, Lorenzo [fl. 1703-1730]
Tipo: 103 - Monografia antica
| Lingua: ITA
| Paese: IT
| Data di pubblicazione o produzione: 1710
| Gestione database: Lazz. Ant.
| Codice: XBLP0095395
| MFN: 0231876